ARCANGELA MICELI
Consulente filosofico
Presidente di “Associazione Ludosofica Italiana”

 

Sono una consulente filosofica, consulente di mediazione familiare e didatta del training autogeno. La filosofia ha accompagnato la mia esistenza dalla laurea alla Sapienza di Roma all’essere borsista all’Istituto di studi filosofici di Napoli, all’insegnamento nelle scuole statali, all’insegnamento nelle scuole di Consulenza filosofica, associate al master di Roma Tre fino alla formazione dei docenti di ogni ordine e grado.
Ho incontrato maestri con cui ho avuto il piacere di lavorare insieme: da Georg Gadamer, Paul Oskar Kristeller e Pierre Costabel fino a Armando Rigobello, e Rosario Assunto. Ma le maestre che hanno reso appassionante il mio cammino di studi e hanno lasciato e continuano a lasciare un segno indelebile nella mia stessa esperienza di vita sono: Maria Zambrano, Hannah Arendt, Shlomit C. Schuster , Etty Hillesum, Agnes Heller, Maria Montessori, per citarne alcune.
Attualmente mi occupo di giochi filosofici e sono presidente dell’Associazione ludosofica italiana.

MODULO II ANNO: MITO E MITOBIOGRAFIA
PRIMA PARTE: MITO LINGUAGGIO DELL’ANIMA

Il mito parla all’anima e scrive nell’anima, racconta le nostre strutture archetipiche scrivendole nella nostra storia. Il modulo vuole riflettere sul coraggio, sulla forza, sul dolore, sul potere lacerante del silenzio e dell’amore senza voce, sulla vita, intesa come generazione di mondi, attraverso l’analisi di miti classici noti e meno noti.
I miti più noti sono quelli di Eco, Narciso, Aiace.
Eco e Narciso nelle Metamorfosi di Ovidio raccontano il tragico destino della solitudine della voce dell’anima e il gioco impietoso fra fissità e frantumazione della propria immagine nel rapporto solitario con sé stessi.
Sarà, inoltre, analizzata la tragedia di Sofocle Aiace, descrivendo il suo coraggio irruente, i suoi errori, la sua vergogna, ma anche la sua capacità di difendere l’onore della comunità.
Non sarà messa da parte la potenza simbolica di miti meno noti come quello di Eurinome, la dea che emerge nuda dal caos, divide il mare dal cielo e inizia col vento l’opera della creazione.

Il modulo dedica la prima parte al racconto dei miti, lasciando agli allievi la libertà di scegliere gli stilemi mitologici che più li rappresentano e mettono in scena i nodi e gli snodi della loro storia.

L’analisi dei miti ha, così, il compito di preparare la SECONDA PARTE del modulo intitolata Il Laboratorio dell’Anima a cura di Arcangela Miceli e Simona Gasparetti.

 

IL LABORATORIO DELL'ANIMA - SEZIONE A: 9 ORE

Si tratta di 3 incontri di 3 ore ciascuno a carattere laboratoriale in cui la dimensione paradigmatica del mito, negli aspetti del maschile e del femminile, si connette con i vissuti di donne e uomini, di dee e dei, di semidei e ninfe, così come nell’animo di ogni individuo che ne riconosca in sé i segnali. Ogni mito può essere così un archetipo a cui si può aderire per recuperare, intercettare e sciogliere grovigli, nodi e snodi problematici, oppure una “aurora dell’umana coscienza”.

1) I segni del mito, a cura di Arcangela Miceli
2) Archetipo e mito, a cura di Arcangela Miceli
3) La dimensione simbolica del mito, a cura di Arcangela Miceli e Francesca Brezzi