
SIMONA GASPARETTI
Consulente Filosofico
simonetta.esposto@uniroma3.it
Sono una filosofa con la passione per la medicina. Ho studiato a Roma con Valerio Verra e a Heidelberg con Hans Georg Gadamer. La passione per le Medical Humanities è nata frequentando un corso biennale diretto da Sandro Spinsanti presso l’Accademia Alfonsiana di Roma.
Nell’università di Roma Tre sono stata ricercatrice di Storia della filosofia, membro del consiglio direttivo del master in Pratiche filosofiche e consulenza filosofica, delegato di Corso di Laurea per i rapporti con gli studenti-detenuti di tutte le carceri del Lazio.
Mi interesso alla relazione della filosofia con la letteratura e la medicina, e alla relazione mente-corpo nelle pratiche spirituali.
Sono membro del Direttivo del master in Pratiche filosofiche e consulenza filosofica dell’università di Roma Tre e presidente di Agàpe, scuola di formazione alla consulenza e alle pratiche filosofiche.
MODULO: MEDICAL HUMANITIES
Introduzione alle Medical Humanities come nuovo orientamento epistemologico in medicina: comprensione del passaggio dal paradigma riduzionistico della medicina ‘scientifica’ e specialistica al paradigma sistemico della complessità e della personalizzazione delle cure. Nell’orizzonte sistemico la cura alla persona viene intesa ponendo attenzione al contesto complesso delle relazioni sociali, economiche, culturali, nelle quali la persona stessa è situata. In questo senso la nuova epistemologia medica acquisisce una dimensione politica e sociale molto rilevante. Riflessione critica sui determinanti della salute e sulla saluto-genesi.
II ANNO
MODULO 5: MITO E MITOBIOGRAFIA
PRIMA PARTE: MITO LINGUAGGIO DELL’ANIMA
Il mito parla all’anima e scrive nell’anima, racconta le nostre strutture archetipiche scrivendole nella nostra storia. Il modulo vuole riflettere sul coraggio, sulla forza, sul dolore, sul potere lacerante del silenzio e dell’amore senza voce, sulla vita, intesa come generazione di mondi, attraverso l’analisi di miti classici noti e meno noti.
I miti più noti sono quelli di Eco, Narciso, Aiace.
Eco e Narciso nelle Metamorfosi di Ovidio raccontano il tragico destino della solitudine della voce dell’anima e il gioco impietoso fra fissità e frantumazione della propria immagine nel rapporto solitario con sé stessi.
Sarà, inoltre, analizzata la tragedia di Sofocle Aiace, descrivendo il suo coraggio irruente, i suoi errori, la sua vergogna, ma anche la sua capacità di difendere l’onore della comunità.
Non sarà messa da parte la potenza simbolica di miti meno noti come quello di Eurinome, la dea che emerge nuda dal caos, divide il mare dal cielo e inizia col vento l’opera della creazione.
Il modulo dedica la prima parte al racconto dei miti, lasciando agli allievi la libertà di scegliere gli stilemi mitologici che più li rappresentano e mettono in scena i nodi e gli snodi della loro storia.
L’analisi dei miti ha, così, il compito di preparare la SECONDA PARTE del modulo intitolata Il Laboratorio dell’Anima a cura di Arcangela Miceli e Simona Gasparetti.
IL LABORATORIO DELL'ANIMA - SEZIONE B: 9 ORE
3 incontri di 3 ore ciascuno di natura laboratoriale, durante i quali si scriveranno le proprie autobiografie, tenendo conto della loro appartenenza a stilemi mitologici. Il lavoro comune si propone di accrescere – mediante la narrazione di sé – la consapevolezza dei miti che hanno orientato il senso della vita personale, comprendendone le vicende in un tessuto di relazioni simboliche, culturali, sociali, storiche, biologiche, nel quale ci si riconosce e al quale con la propria esistenza si contribuisce a dare forma.
1) Dall’autobiografia alla mitobiografia: qual è il senso? a cura di Simona Gasparetti e Moreno Montanari
2) Comporre la propria storia: qual è il tuo mito? a cura di Simona Gasparetti
3) Io e mondo: come si appartengono? a cura di Simona Gasparetti